“Le mie opere sono la grafia del mio pensiero.“
Giuseppe Locati è alla continua, inesausta, ricerca del Bello ideale.
Nato nel 1939 a Monza, già in giovane età emerge la sua passione per l’Arte e uno sguardo indagatore sul mondo e su sé stesso.
Divenuto un ingegnere artista e un artista ingegnere, riuscirà a incanalare la sua ricerca nella creazione di brevetti e opere d’arte; conscio della difficoltà di comprendere la complessità che lo circonda ma di cui è anche portatore.
“Giuseppe Locati, Parco di Monza.”
Un lavoro di una vita per cercare di unificare razionalità e irrazionalità, materia e anima fino all’incontro con Wittgenstein e allo sviluppo di una autocritica analitica della parola e del suo stesso pensiero.
Un uomo dal pensiero Forte ma allo stesso tempo sempre conscio delle crepe o difetti che l’essere umano porta con sé.
Le sue sculture via via hanno, nei decenni, perso materia, fino a diventare atomi, i costituenti ultimi della materia, entità/atomi, punto di contatto col metafisico.
I suoi scritti di filosofia sono rappresentati appieno dai suoi disegni e sculture.
Oggi la diffusione della sua opera è affidata all’Associazione Culturale Giuseppe Locati, a lui dedicata e legalmente riconosciuta; gli aggiornamenti sono affidati anche alle pagine Facebook ed Instagram a lui dedicate.
“Giuseppe Locati”
La somma delle parti non rappresenta il tutto: l’ingegnere, l’artista, l’imprenditore, lo scrittore e il filosofo non sono Giuseppe Locati.
La parola non lo descriverebbe appieno.
Per comprenderlo dobbiamo guardare le sue sculture e suoi brevetti industriali.
“Giuseppe Locati”