Un dialogo tra le opere d'arte e gli scritti filosofici:
“…in una prima fase giovanile, fin dai dieci anni di età, mi sono accostato all’arte come ricerca della bellezza, motivata dall’ispirazione che nasce dalla natura…”
“Negli anni ’70 ho così iniziato a sospettare, ed anche ad incrinare, i concetti basilari del conoscere scientifico…”
“…si nota la ricerca della convivenza tra cose e pensieri, condizionata da interventi imprevedibili, non sempre razionalmente voluti e che sono rappresentati da un tocco rosso, quasi fosse una componente intrusa e provocatrice.”
“Diventa una indeterminatezza amplificata fino a ritrovarsi, alla fine, non più con i riferimenti tradizionali (tre di spazio e uno di tempo) ma con infiniti riferimenti addirittura speculari, perché nel discorso io sono riferimento per te, ma tu lo sei per me. Una complicazione sulla complicazione.”
“Il tutto risulta fattibile, anche se nella soluzione finale del percorso del conoscere rimane un “e” che notoriamente rappresenta il numero irrazionale per eccellenza.”
“…in una prima fase giovanile, fin dai dieci anni di età, mi sono accostato all’arte come ricerca della bellezza, motivata dall’ispirazione che nasce dalla natura…”
“Negli anni ’70 ho così iniziato a sospettare, ed anche ad incrinare, i concetti basilari del conoscere scientifico…”
“…si nota la ricerca della convivenza tra cose e pensieri, condizionata da interventi imprevedibili, non sempre razionalmente voluti e che sono rappresentati da un tocco rosso, quasi fosse una componente intrusa e provocatrice.”
“Diventa una indeterminatezza amplificata fino a ritrovarsi, alla fine, non più con i riferimenti tradizionali (tre di spazio e uno di tempo) ma con infiniti riferimenti addirittura speculari, perché nel discorso io sono riferimento per te, ma tu lo sei per me. Una complicazione sulla complicazione.”
“Il tutto risulta fattibile, anche se nella soluzione finale del percorso del conoscere rimane un “e” che notoriamente rappresenta il numero irrazionale per eccellenza.”